10 modi per essere costante nelle cose

In questo articolo ho raccolto 10 modi pratici ed efficaci per imparare ad essere costante nelle cose. L’ultimo modo è qualcosa che non ti aspetti! Leggi l’articolo per scoprirlo!

Indice dei Contenuti

10 modi per essere costante nelle cose

Quante volte hai sentito la frustrazione data dalla voglia di voler iniziare a fare qualcosa o a costruire un’abitudine, ma poi sul lungo periodo non hai portato avanti l’impegno con costanza?

Io sono Marcella Peverini, digital strategist e coach: con il mio lavoro aiuto le persone a raggiungere i propri obiettivi nel modo più efficace possibile. Nella mia newsletter, sul blog e su Instagram condivido esercizi e approfondimenti per favorire la consapevolezza di sé, l’autoefficacia e la costanza. La costanza, in particolare, è una di quelle capacità che, purtroppo, è difficile da allenare. Non è innata e anzi, varia nel tempo. Mantenere la costanza è una difficoltà che hanno tante persone, motivo per cui in questo articolo ho raccolto 10 modi pratici e semplici per essere costante nelle cose (l’ultimo, in particolare, è qualcosa che non ti aspetti!).

Cosa significa “essere costante”?

La costanza è la capacità di ripetere con volontà e intenzione un impegno o un’azione per un tempo stabilito in principio.
A differenza di ciò che si pensa, “essere costante” non significa fare qualcosa tutti, tutti, tutti i giorni. No, significa fare una cosa o portare avanti un’abitudine con una cadenza e una ripetizione continua nel tempo, in base alla necessità e all’obiettivo. 

L’esempio più classico tra tutti: essere costante nell’allenamento non significa allenarsi tutti i giorni, ma significa rispettare un piano di allenamento che prevede un tot di allenamenti settimanali o mensili, per un dato periodo di tempo. Quindi si può dire di essere costanti, ad esempio, se si fanno 2 allenamenti a settimana per 6 mesi, come stabilito da un piano di allenamento creato per raggiungere un obiettivo, che sia di performance o di salute. 

Ma perché spesso non si riesce ad essere costanti anche se si ha un obiettivo chiaro e un piano da seguire per filo e per segno? Perché entrano in gioco alcune variabili che vanno tenute in considerazione quando si sta valutando di iniziare qualcosa che richiede costanza.

Perché non riesco ad essere costante?

C’è poco da fare e da girarci intorno: la costanza richiede impegno, disciplina e motivazione. 

L’impegno comporta fatica, in alcuni casi sacrifici e rinunce. 

Che cosa intendo dire con questo? Intendo dire che per portare avanti un impegno con costanza lo si deve classificare, tra i propri impegni, come prioritario rispetto ad altri. 

In sostanza, questo si concretizza con il rinunciare, a volte, a fare altre cose o a dedicarsi ad altre attività, per dedicarsi al proprio impegno prioritario. 

La rinuncia comporta sempre impegno e fatica, oltre che disciplina: bisogna scegliere con consapevolezza di fare qualcosa invece che qualcos’altro di più divertente e semplice. 

Ma che cosa spinge a fare una scelta che sappiamo costare fatica e impegno? La motivazione personale, ovvero il fuoco e l’energia necessaria per portare avanti un impegno con costanza.
La motivazione è la forza personale che ci spinge a prendere determinate scelte che dall’esterno possono sembrare irragionevoli. Per portare avanti un impegno con costanza, questo deve essere spinto da una motivazione intrinseca, ovvero personale, che viene dall’interno e non da stimoli esterni. Se manca la motivazione personale intrinseca, sarà difficile portare avanti un impegno con costanza, perché sul lungo periodo la disciplina verrà naturalmente meno. 
Vuoi approfondire il tema della motivazione? Ascolta la puntata del podcast Tutto e subito dedicata al tema.

Ultimo elemento molto rilevante quando si parla del perché non si riesce ad essere costanti è il perfezionismo. Spesso si parte dal presupposto che, quando si inizia qualcosa che richiede costanza, debba essere tutto perfetto sin da subito. 

In realtà, però, anche se noi vogliamo tutto e subito (che, spoiler, non funziona), ciò che rende sostenibile e realizzabile un impegno è proprio la costanza. È grazie ad essa che si fanno progressi, che si superano le difficoltà e si raggiunge, un passo dopo l’altro, il proprio obiettivo. 

Se tu sei qui e ti stai chiedendo come rendere possibile tutto questo nella pratica quotidiana, beh, sappi che sei nel posto giusto perché ora vediamo insieme 10 modi che possono aiutarti ad essere più costante nelle cose.

Modi per essere costante nelle cose

In questo articolo ho raccolto 10 modi per essere costante nelle cose. Premessa sempre valida quando si leggono articoli di crescita e consapevolezza personale: queste che trovi elencate sono indicazioni generali, che puoi applicare una ad una oppure tutte insieme. L’importante è che tu trovi la combinazione giusta per te e che ti fa star bene. L’unico consiglio che mi sento di dare è: meglio poco alla volta, che tutto, tutto insieme.

1 – Ascoltati e prendi scelte basate su ciò che ti interessa davvero

Ecco che torna subito il tema della motivazione, centrale quando si tratta di costanza. 

Per poter essere davvero costante in qualcosa devi chiederti il “perché”: perché vuoi fare quella cosa? Perché sei disponibile a impegnarti sul lungo periodo? 

Nei limiti del possibile e delle opportunità che la vita di pone davanti prova ad ascoltarti e prendi delle scelte per te basate su ciò che ti interessa davvero.

2 – Agisci con consapevolezza e intenzione

Ascoltarsi davvero, in modo onesto, responsabile ed empatico significa poi, agire con consapevolezza ed intenzione.
Quando ti chiedi il “perché” di una tua scelta, impegno o motivazione, tieni presente della tua risposta personale nel momento in cui agisci.
Agire con consapevolezza e intenzione significa essere presente nel qui e ora, guardando in prospettiva, certo, verso il futuro, ma imparando a godersi il momento.

3  –  Stabilisci i tuoi obiettivi

Motivazione, consapevolezza, intenzione e azione portando ad un unico risultato concreto: stabilire degli obiettivi di vita, professionali o personali che siano, davvero in linea con i tuoi valori e desideri

Alla domanda “Perché voglio fare questa cosa?”, aggiungi anche “Che cosa voglio ottenere?”. Fermati a riflettere e prova a pensare a che futuro desideri, a che direzione vuoi prendere. 

Stabilire degli obiettivi che siano efficaci, che ti stimolino e ti aiutino a mantenere la costanza significa interrogarsi in profondità, imparando a conoscersi. Non è facile perché comporta un cambio di prospettiva, da fuori verso dentro, verso la scoperta di ciò che per te è importante. 
Non è facile, ma è possibile, e puoi farlo con mille grattacapi oppure puoi farti supportare in questo percorso di presa di consapevolezza. Scopri il percorso “La mia direzione”, che ti accompagna proprio nella presa di consapevolezza dei tuoi obiettivi e ti aiuta a costruire un piano d’azione concreto per raggiungerli, un passo alla volta.

4 – Tieni traccia dei tuoi progressi

Quali sono le gratificazioni di un impegno costante che dà i suoi frutti sul lungo periodo? I piccoli traguardi e i piccoli progressi quotidiani, che possono sembrare invisibili, ma che in realtà fanno parte del percorso.
Per poterli scovare e, quindi, apprezzare, però, c’è bisogno che tu tenga traccia dei tuoi progressi. Come fare? In base all’obiettivo che hai scelto e al tipo di impegno che porti avanti con costanza, scegli degli elementi da monitorare con una cadenza precisa.
Gli elementi da monitorare devono essere rappresentativi e effettivamente valutabili in modo oggettivo. Scegli un’unità di misura o un qualcosa che ti permetta di fare un confronto prima/dopo e poi monitorali nel tempo. In base ai feedback e alle analisi che farai potrai capire se sei sulla strada giusta o se, invece, bisogna cambiare qualcosa per riuscire a raggiungere i tuoi obiettivi.

5 – Crea to do list sostenibili

Proprio nell’ottica di un impegno prolungato nel tempo, crea nelle tue giornate to do list, liste di cose da fare, che siano sostenibili.
Quindi, come dicevo prima: meglio poco, ma di qualità, piuttosto che tutto, ma fatto male. 

Organizza le cose che devi fare quotidianamente in liste, in base alla priorità, alle urgenze e, appunto agli impegni che devi portare avanti con costanza. Quando però scrivi la tua lista di cose da fare, prima di aggiungere mille attività, ascoltati e tieni conto delle tue energie, dei possibili imprevisti e di quanto tempo hai a disposizione per portare a termine il tutto. Quindi, crea delle liste di cose da fare che siano sostenibili, ovvero, realmente realizzabili.
Ho un piccolo trick per questo: togli sempre le ultime due cose dalla lista, quelle meno urgenti e importanti. In questo modo renderai la lista effettivamente più sostenibile, soprattutto perché tendiamo sempre a sovrastimare le energie.
Togliendo dalla lista due attività da quelle previste, avrai un elenco più sostenibile, che ti libererà dall’ansia di dover fare tutto, tutto oggi e, nel caso in cui ti rimanesse del tempo, puoi sempre decidere di fare anche quelle cose che prima avevi tolto.

6 – Sii flessibile e allontana la perfezione

Questo punto si ricollega con il precedente: la flessibilità allontana il perfezionismo perché ci va vivere con più consapevolezza e meno stress.
Quando scegli di portare avanti un impegno con costanza devi mettere in conto che a volte non potrai farlo. Ad esempio: se scegli di allenarti due volte a settimana e un giorno stai male e non riesci, beh, salterai l’allenamento. E no, non è la fine del mondo. Potrai sempre recuperarlo eventualmente se vorrai oppure lo perderai e basta, senza che questo però scalfisca la tua motivazione. Al contrario, potrai essere ben felice di aver rispettato i tuoi bisogni e il tuo sentire. In questo modo, una volta ritornata la routine di sempre potrai riprendere l’impegno preso con la stessa costanza di prima.

7 – Costruisci delle abitudini sostenibili nel tempo

Sempre nell’ottica del “non troppo, tutto insieme”, costruisci abitudini sostenibili nel tempo. Prima di passare dall’idea di raggiungere un obiettivo al raggiungimento dello stesso, dovrai scontrarti con la necessità di inserire una o più azioni nel tuo quotidiano da svolgere con costanza.
Come fare senza subire troppo la fatica e lo sforzo mentale? Costruendo abitudini lentamente. Quindi, se il tuo obiettivo è fare due allenamenti a settimana di 1 ora l’uno, ma non hai mai fatto neanche una flessione in vita tua, beh, dovrai imparare una nuova abitudine.
Per facilitarti il lavoro inizia da qualcosa di semplice, talmente facile che non potrai non farlo. Inizia con uno squat o una flessione, una volta al giorno. Tieni traccia di averlo fatto e quando senti che è il momento, aumenta di poco lo sforzo. Così da un “allenamento” di una flessione, passerai a due, tre, cinque, poi aggiungerai un altro tipo di esercizio, poi farai 15 minuti, poi 20, 30, e così via sino a raggiungere un’ora.

8 – Agisci un passo alla volta, senza volere tutto e subito

Non tutto e subito, ma un passo alla volta. Vale per tutte le abitudini, vale per ogni progetto e ogni obiettivo. Esci dall’idea che non appena hai deciso che cosa vuoi fare, devi subito ottenere i migliori risultati. Non funziona così la vita, non funziona così la costanza.
Tieni presente che hai bisogno di tempo. Tanto tempo. Nel tuo percorso non hai un timer attaccato per cui vince chi è più veloce. 

La perseveranza, la costanza e la pazienza sono le tue vere amiche, che ti aiuteranno a raggiungere i tuoi obiettivi, affrontando i momenti di sconforto e i piccoli traguardi, ma senza fretta. Lo so, siamo la generazione iperstimolata che vuole tutto e subito, ed è difficile riuscire a togliersi questo pallino dalla testa. Per questo ho creato un podcast, dedicato a chi vuole imparare a godersi il proprio percorso e la vita senza fretta. Ascolta qui il trailer, trovi il podcast disponibile su Spotify e Apple Podcast.

9 – Condividi le responsabilità: scegli una persona che ti faccia da buddy

Che cosa può aiutarti, oltre a tutto quello che già fai, a mantenere la costanza. O meglio: chi può aiutarti? Un buddy, ovvero una persona che tu scegli tra quelle che conosci di tua fiducia, con cui condividere il percorso. Un buddy è una persona con cui scambi idee, difficoltà, pensieri, traguardi e progressi rispetto al tuo progetto, obiettivo o impegno che vuoi mantenere con costanza.
Perché un buddy? Perché una persona esterna ti aiuta a suddividere la responsabilità, in modo che non ricada tutta sulle tue spalle. 

Perché una persona esterna può aiutarti a vedere meglio punti di forza e di debolezza, progressi e soluzioni che hai trovato per essere costante. 

Perché una persona esterna può spronarti, standoti a fianco, senza fare però il lavoro al tuo posto. 

Al contrario, un buddy è una spalla, un supporto, una persona su cui puoi contare, che ti conosce e capisce ciò che fai e il perché lo fai. 

Mentre leggevi la descrizione ti è venuta in mente una persona in particolare? Beh, proponile di essere la o il tuo buddy e iniziate questo percorso di supporto reciproco insieme!

10 – Non fare niente

Ultimo consiglio tra i 10 che possono aiutarti ad essere più costante nelle cose: non fare niente. Sì, proprio così.
Concediti delle pause ragionate, che possano aiutarti a mantenere il focus, che possano permetterti di riposare e di ragionare su di te. Che ti aiutino a staccare, ad ascoltarti a respirare, senza la pressione della performatività a tutti i costi. Perché non fare niente? Perché il tuo benessere personale e mentale è qualcosa che deve avere la priorità su qualunque altro impegno.
Da dove nasce quest’idea, l’idea del “non fare niente”? Dal libro “Come non far niente, resistere all’economia dell’attenzione” di Jenny Odell che ti consiglio di leggere!

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